Terra proprietà privata? Ma chi l’ha deciso

Sarebbe veramente interessante capire chi ha stabilito che la terra che ogni giorno calpestiamo sia esclusivamente cosa nostra? Chi ha stabilito che il privilegio di vivere in una determinata parte del mondo benestante, ricco, sia un diritto assoluto ed esclusivo di taluni e che la disgrazia di vivere nella parte povera sia l’obbligo ed il dovere irreversibile di altri?

Chi ha stabilito che la ricchezza del mondo debba rimanere necessariamente e saldamente nelle mani di taluni popoli o che, comunque sia, debba essere da questa controllata e condizionata?

Chi ha stabilito che questo mondo possa avere dei proprietari e non dei semplici custodi? Si perché la sola cosa che abbiamo il diritto di essere è custodi delle zone dove viviamo e non proprietari!!!

Chi ha stabilito che possano esistere popoli con il diritto, la pretesa, di colonizzare, sfruttare, viaggiare, civilizzare, evangelizzare, indottrinare, condizionare, umiliare, altri popoli? Giudici supremi!

E chi ha stabilito che l’essere povero, in fuga, o semplicemente in cerca di una vita migliore, stufo di soffrire e subire, sia di serie B e debba chiedere il permesso per potersi sentire libero?

I confini vanno abbattuti tutti!!! Ma non solo quelli geografici.

Per primi quelli mentali, quelli religiosi, quelli economici e quelli legati al concetto di proprietà. Di proprietà!! Il concetto più assurdo mai creato. Si può essere proprietari di una macchina, di una moto, di una bicicletta, ma mai della terra su cui viviamo. Di questa dobbiamo essere custodi. Che è ancora più difficile!!! E mai si potrà essere proprietari dei sogni e del diritto di libertà di chi oggi cerca un mondo migliore. Una vita migliore.

Checchè se ne dica chi ha sulle spalle la massima responsabilità di questa assurda divisione dei popoli sono proprio quelle religioni che dovrebbero unire e mai dividere. La più grande BALLA della storia del Mondo inventata dagli uomini contro la libertà degli uomini. L’equità del mondo ha una via obbligata, ossia quella di relegare le religioni al loro univo vero ruolo, ossia quello di semplici e pressoché inutili dottrine di vita. Favole. Leggende.

La morale degli uomini non ha bisogno di condizionamenti pilota, di religioni e capitalismo indiscriminato spacciato per progresso . Ha solo bisogno di giusti principi solidali e di equa suddivisione delle ricchezze.

FONTE: SAMIZDAT EDICIONES – LA VOZ

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